
Diventare cuoco significa accettare di svolgere un ruolo complesso, quanto stimolante; significa studiare, provare e impegnarsi con tenace costanza, elementi che contribuiranno senza dubbio all’ottenimento di grandi soddisfazioni.
Le caratteristiche di un buon cuoco
Se la giusta dose di passione e amore per la cucina costituiscono una base assolutamente necessaria, il mestiere di cuoco richiede anche una grande capacità di organizzazione: deve saper monitorare e controllare l’intero lavoro in cucina affinché proceda in maniera regolare e senza intoppi. Lo chef è colui che organizza i turni e gli orari di lavoro e che gestisce i giorni di congedo. Si occupa personalmente della dispensa, monitorando quindi ordini, approvvigionamenti e rifornimenti, e stando sempre molto attento alla qualità delle materie prime e alla loro provenienza. I cuochi inoltre lavorano per molte ore consecutive, quasi sempre in piedi. Ci vuole quindi una certa resistenza e la giusta forza per fare il lavoro di un cuoco.
Il percorso formativo per diventare Chef
Ci sono molte abilità che si acquisiscono nel percorso di formazione per diventare un cuoco: come misurare correttamente, come mescolare e come cuocere con le giuste tempistiche e metodologie. Non solo. Dall’antipasto al dolce la strada della preparazione è lunga. Un cuoco dovrà quindi acquisire anche la capacità di composizione dei menù in modo da saper creare un viaggio culinario coerente che porti il cliente ad un apprezzamento completo di tutto il pasto.
Non esiste un percorso formativo univoco, ma una buona base può essere il conseguimento di un diploma presso un istituto professionale alberghiero.
Successivamente si possono frequentare dei corsi formativi per poi cercare tirocini presso ristoranti e alberghi, oppure scegliere direttamente una scuola di formazione che abbia la strumentazione idonea in fase di apprendimento, l’accreditamento e le opportunità di formazione lavoro.