
Fare il portiere notturno non significa semplicemente presenziare in portineria e dare al cliente informazioni su ristoranti, locali notturni, orari treni, voli, prenotazioni. Il portiere di notte riveste un ruolo importante e complesso ed è una figura molto ricercata in ambito ricettivo.
I compiti del portiere notturno
Il portiere di notte si occupa principalmente di:
- accogliere i clienti al loro arrivo o al rientro in albergo,
- conoscere bene la lingua inglese e le principali lingue straniere per comunicare efficacemente con tutti gli ospiti,
- operazioni di check-in e check-out,
- controllare e chiudere la contabilità giornaliera,
- gestire le prenotazioni,
- controllare camere e portali,
- controllare periodicamente gli impianti.
Competenze necessarie per diventare portiere
Il portiere dell'albergo deve essere socievole e paziente: non deve mai essere scortese e mai dare segni di intolleranza e stanchezza, ma rivolgersi al cliente sempre sorridente e cortese. In servizio dalla mezzanotte alle sette del mattino tra i suoi compiti c'è quello di sostituire il direttore nelle funzioni più urgenti, tra cui il controllo periodico degli impianti e la chiusura giornaliera della contabilità.
Per questo motivo è fondamentale che abbia un'ottima conoscenza del sistema computerizzato dell'hotel per la variazione, il controllo e l'inserimento di prenotazioni, trasferimenti di addebiti e modalità di tipi di fatturazione diversificate a secondo le esigenze dei singoli ospiti o Ditte.
Deve saper preparare lettere in formato Word e tabelle in formato Excel, saper utilizzare e il sistema di posta elettronica.
Il percorso formativo
Sebbene non sia necessario avere una laurea per accedere con successo a questo settore, i candidati interessati a un lavoro del genere dovrebbero avere esperienza, soprattutto per quanto riguarda la contabilità. Per prepararti a questo lavoro puoi cominciare rivestendo altri ruoli all'interno di un albergo, ad esempio come portiere o receptionist diurno.